Un viaggio visivo attraverso il tempo sospeso di Apice, in Campania, dove il silenzio dei luoghi abbandonati risuona ancora di presenze invisibili. Ghostsound cattura l’eco di vite passate attraverso gli oggetti dimenticati, le stanze vuote, le tracce di quotidianità cristallizzate nell’abbandono. Ogni immagine è un frammento di memoria, un sussurro tra le crepe delle pareti, un suono muto che racconta storie senza voce.
Questa raccolta di immagini è la materializzazione di un percorso sonoro nato dalla ricerca di Angela Bellia, amica e ispiratrice di progetti complessi, capace di spingere la mia creatività oltre i confini abituali. Una sorgente di ispirazione, che mi ha condotto in un’esperienza sensoriale in cui il suono si è fatto immagine. Ghostsound è il risultato di questo viaggio, una trasposizione visiva di ciò che Angela mi ha permesso di percepire e tradurre in fotografia.
A visual journey through the suspended time of Apice, in Campania, where the silence of abandoned places still resonates with invisible presences. Ghostsound captures the echo of past lives through forgotten objects, empty rooms, and traces of daily life crystallized in abandonment. Each image is a fragment of memory, a whisper between the cracks in the walls, a mute sound telling stories without a voice.
This collection of images is the materialization of a sonic journey, born from the research of Angela Bellia, a friend and an inspirer of complex projects, who pushes my creativity beyond its usual boundaries. A source of inspiration that led me into a sensory experience where sound became image. Ghostsound is the result of this journey, a visual transposition of what Angela allowed me to perceive and translate into photography.
















